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We Shall Overcome

Pete Seeger
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La copertina del primo 45 giri italiano contenente We Shall Overcome e There But For Fortune interpretate da Joan Baez.
La copertina del primo 45 giri italiano contenente We Shall Overcome e There But For Fortune interpretate da Joan Baez.


Una canzone talmente celebre da essere creduta generalmente di autore anonimo (e, come tale, è stata erroneamente inserita nelle "CCG" in un primo momento). In effetti si tratta a tutti gli effetti, oramai, di una canzone popolare (la cui fama nacque con la sua adozione come "inno" del movimento per i diritti civili di Martin Luther King, nel 1963); ma l'autore è Pete Seeger, che si ispirò a uno spiritual negro del XIX secolo, "No More Auction Block for me" (ovvero qualcosa come: "Non mettetemi più all'asta", un titolo agghiacciante...) per la musica ed al gospel "I'll overcome some day" di Charles Tindley (1900) per le parole. [Riccardo Venturi, 6.11.04]

La canzone deriva forse da una canzone gospel, probabilmente del 1903 del Rev. Charles Tindley di Philadelphia che conteneva il verso ripetuto più volte "I'll overcome some day", ma più versosimilmente da una canzone gospel successiva che conteneva i versi "Deep in my heart, I do believe / I'll overcome some day.". A Charleston, South Carolina nel 1946, i dipendenti dell'American Tobacco Company in sciopero, per lo più donne afro-americane, stavano cantando degli inni durante un cordone per un picchetto. Una donna di nome Lucille Simmons cantò una versione della canzone cambiando il testo in "We'll Overcome". Zilphia Horton, una donna bianca e moglie del co-fondatore della Highlander Folk School (successivamente chiamato Highlander Research and Education Center) la imparò da lei. L'anno dopo la insegnò a Pete Seeger. [Dunaway, 1990, 222-223], [Seeger, 1993, 32]

Pete Seeger Live Carnegie HallSeeger (o qualcun altro, lui stesso ha dichiarato che potrebbe essere stata Septima Clark) sostituì "We will overcome" con "We shall overcome"; Seeger aggiunse alcuni versi ("We'll walk hand in hand", "The whole wide world around") e lo insegnò al cantante californiano Frank Hamilton, che a sua volta la insegnò a Guy Carawan, che la reintrodusse all'Highlander nel 1959. Da lì fu diffusa oralmente e divenne un inno dei sindacati afro-americani nel sud degli Stati Uniti e dell'attivismo per i diritti civili. [Dunaway, 1990, 222-223], [Seeger, 1993, 32]

Dal 1963, la canzone fu legata a Joan Baez che la registrò e la cantò in numerose marce per i diritti civili. I lavoratori agricoli negli Stati Uniti cantarono la canzone in spagnolo durante gli scioperi e i boicottaggi dell'uva alla fine degli anni '60. La canzone fu poi utilizzata anche in Sud Africa durante gli ultimi anni del movimento anti-apartheid. In India, la traduzione letterale in hindi "Hum Honge Kaamyab / Ek Din" divenne una canzone patriottica negli anni '80 e cantata ancora oggi.

Bruce Springsteen ha reinterpretato recentemente la canzone. La sua versione è stata inclusa nel trubuto Where Have All the Flowers Gone: A Tribute to Pete Seeger, e nel suo album del 2006 We Shall Overcome: The Seeger Sessions.

(da wikipedia)

The song derives from a gospel song, possibly a 1903 song by Rev. Charles Tindley of Philadelphia containing the repeated line "I'll overcome some day", but more likely a later gospel song containing the line "Deep in my heart, I do believe / I'll overcome some day." In Charleston, South Carolina in 1946, striking employees of the American Tobacco Company, mostly African American women, were singing hymns on the picket line. A woman named Lucille Simmons sang a slow "long meter style" version of the song, as "We'll Overcome". Zilphia Horton, a white woman and the wife of the co-founder of the Highlander Folk School (later Highlander Research and Education Center) learned it from her. The next year she taught it to Pete Seeger. [Dunaway, 1990, 222-223], [Seeger, 1993, 32]

Seeger (or someone else, he himself isn't sure and writes that it may have been Highlander's Septima Clark) changed "We will overcome" to "We shall overcome"; Seeger added some verses ("We'll walk hand in hand", "The whole wide world around") and taught it to Californian singer Frank Hamilton, who taught it to Guy Carawan, who re-introduced it to Highlander in 1959. From there, it spread orally and became an anthem of southern African American labor union and civil rights activism. [Dunaway, 1990, 222-223], [Seeger, 1993, 32]

From 1963 on, the song was associated with Joan Baez, who recorded it and performed it at a number of Civil Rights marches. On March 16, 1965, President Lyndon Johnson used the phrase "We shall overcome" in a speech before Congress [1]. Only a few days before, "Bloody Sunday" had occurred on the Selma to Montgomery marches. Farmworkers in the United States sang the song in Spanish during the strikes and grape boycotts of the late 1960s. The song later found its way to South Africa in the later years of the anti-apartheid movement. [Dunaway, 1990, 243] In India, its literal translation in Hindi "Hum Honge Kaamyab / Ek Din" became a patriotic song during the Eighties whose popularity has endured till today.

Bruce Springsteen re-interpreted the song, which has been included on Where Have All the Flowers Gone: A Tribute to Pete Seeger, and his 2006 album
We Shall Overcome: The Pete Seeger Sessions.

(from wikipedia)

Riferimenti / References

* Dunaway, David, How Can I Keep from Singing: Pete Seeger, (orig. pub. 1981, reissued 1990). Da Capo, New York, ISBN 0306803991.
* Seeger, Pete and Blood, Peter (Ed.), Where Have All the Flowers Gone?: A Singer's Stories, Songs, Seeds, Robberies (1993). Independent Publications Group, Sing Out Publications, ISBN 1881322017.
* ___, "The We Shall Overcome Fund". Highlander Reports, newsletter of the Highlander Research and Education Center, August-November 2004, p.3.


Articolo di NPR news dove si può ascoltare in streaming la versione di Pete Seeger dal vivo alla Carnegie Hall.
Da io a "noi due"

In Storia di una canzone (dal blog di Alessandro Portelli) si spiega come l'io dello spiritual originale sia diventato noi nella versione resa famosa da Pete Seeger ed infine, con Bruce Springsteen, noi due:

Un inno religioso è diventato una canzone di lotta, e adesso la canzone di lotta si scopre anche canzone d’amore. Ma il messaggio è sempre lo stesso: io, noi due, noi tutti, ce l’abbiamo fatta fin qui, e ce la faremo, ancora.Un inno religioso è diventato una canzone di lotta, e adesso la canzone di lotta si scopre anche canzone d’amore. Ma il messaggio è sempre lo stesso: io, noi due, noi tutti, ce l’abbiamo fatta fin qui, e ce la faremo, ancora.
(Alessandro Portelli)

We shall overcome,
we shall overcome,
we shall overcome some day.

Oh, deep in my heart, I do believe
we shall overcome some day.

We shall live in peace,
we shall live in peace,
we shall live in peace some day.

Oh, deep in my heart, I do believe
we shall overcome some day.

We'll walk hand in hand
we'll walk hand in hand
we'll walk hand in hand some day.

Oh, deep in my heart, I do believe
we shall overcome some day.

Black and White together,
black and white together.
black and white together some day.

Oh, deep in my heart, I do believe
we shall overcome some day.

inviata da Riccardo Venturi


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Lingua: Italiano

Versione italiana raccolta da "Xyz":

NOI TRIONFEREMO

Noi trionferemo,
noi trionferemo,
noi trionferemo un giorno.

Oh, in fondo al cuore ci credo,
noi trionferemo un giorno.

Noi vivremo in pace,
noi vivremo in pace,
noi vivremo in pace un giorno.

Oh, in fondo al cuore ci credo,
noi trionferemo un giorno.

Noi cammineremo mano nella mano,
noi cammineremo mano nella mano,
noi cammineremo mano nella mano un giorno.

Oh, in fondo al cuore ci credo,
noi trionferemo un giorno.

Neri e bianchi insieme,
neri e bianchi insieme,
neri e bianchi insieme un giorno.

Oh, in fondo al cuore ci credo,
noi trionferemo un giorno.


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Lingua: Inglese

Un'altra versione della canzone, diversa da quella utilizzata (e probabilmente rielaborata) dal movimento dei diritti civili di Martin Luther King:

WE SHALL OVERCOME

We shall overcome
We shall overcome
We shall overcome some day
Oh deep in my heart
I do believe
We shall overcome some day


We'll walk hand in hand
We'll walk hand in hand
We'll walk hand in hand some day
Oh deep in my heart
I do believe
We shall overcome some day


We shall all be free
We shall all be free
We shall all be free some day
Oh deep in my heart
I do believe
We shall overcome some day


We are not afraid
We are not afraid
We are not afraid today
Oh deep in my heart
I do believe
We shall overcome some day


We are not alone
We are not alone
We are not alone today
Oh deep in my heart
I do believe
We shall overcome some day


The whole wide world around
The whole wide world around
The whole wide world around some day
Oh deep in my heart
I do believe
We shall overcome some day


We shall overcome
We shall overcome
We shall overcome some day
Oh deep in my heart
I do believe
We shall overcome some day

inviata da Riccardo Venturi


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Lingua: Inglese

Versione del 1998.
Artisti vari, da: Where Have All The Flowers Gone - The Songs of Pete Seeger.

WE SHALL OVERCOME

We shall overcome, we shall overcome
We shall overcome someday
Oh deep in my heart, I do believe
That we shall overcome someday

We'll walk hand in hand, we'll walk hand in hand
We'll walk hand in hand someday
Oh deep in my heart, I do believe
That we shall overcome someday

We shall live in peace, we shall live in peace
We shall live in peace someday
Oh deep in my heart, I do believe
That we shall overcome someday

We shall brothers be, we shall brothers be
We shall brothers be someday
Oh deep in my heart,I do believe
That we shall overcome someday

The truth shall make us free, the truth shall make us free
The truth shall make us free someday
Oh deep in my heart, I do believe
That we shall overcome someday

We are not afraid, we are not afraid
We are not afraid today
Oh deep in my heart, I do believe
That we shall overcome someday

inviata da Eva Sgro - 9/1/2005 - 15:19


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Lingua: Svedese

Versione svedese dell'instancabile Roland von Malmborg
Swedish version by the never tired Roland von Malmborg

SAMMAN SKA VI SEGRA

Samman, ska vi se-egra,
Samman, ska vi se-egra,
Samman, ska vi segra,
en da-a-a-a-ag.
Å-åh, djupt i mitt hjä-ärta-a,
kä-änner jag:
Samman, ska vi segra,
en dag!

Vi skall övervinna! - En dag...
Vapnen ska bli plogar! - En dag...
Livet måste värnas! - Idag...
Vi är inte rädda! - Idag...
Vi går hand i hand. - Idag...

Freden ska bli vå-å-år
Freden ska bli vå-å-år
Freden ska bli vår
en da-a-a-a-ag.
Å-åh, djupt i mitt hjä-ärta-a,
kä-änner jag:
Samman, ska vi segra,
en dag!”

inviata da Riccardo Venturi - 4/1/2006 - 09:52


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Lingua: Italiano (Toscano Livornese/Pisano)

Versione congiunta livornese-pisana di Riccardo Venturi
9 dicembre 2006

Considero questa versione congiunta livornese e pisana uno dei maggiori contributi alla pace che abbia mai fornito a questo sito. La guerra tra Livorno e Pisa è, come è noto, uno dei conflitti più annosi che esistano sulla faccia della terra ; verso Tirrenia passa una demarcazione che non ha nulla da invidiare alla Shankill Road di Belfast o alla linea verde di Beirut. Ma perché Livorno e Pisa non fanno la pace una buona volta, unendosi magari per combattere un nemico comune come Lucca che ha dato i natali, tra le altre cose, a un testone di cazzo di neocon come Marcello Pera ?!? [RV]

DAI ‘É CI SI FA’

Dai ‘é ci si fà
dai ‘é ci si fà,
dai ‘e un giorno ci si fà !

Me lo sento scoppià’,
pòssi schiantà’,
se un giorno ‘un ci si fà.

Senza stà’ a spaccà’
senza scianguinà’,
gào se un giorno ‘un ci si fà !

Me lo sento stioppà’,
pòssi stiantà’,
gào se un giorno ‘un ci si fà.

Mano nella mà’,
mano ‘ndella mà’,
dé, mì , un giorno ci s’anderà !

Me lo sento scoppià’,
pòssi schiantà’,
dé se un giorno ‘un ci si fà.

Livorno e Pisà, (*)
Livorno e Pisà,
‘nzieme a brucià Lucca si và !

Me lo sento stioppà’,
pòssi stiantà’,
dé se un giorno ‘un ci si và.

(*) Licenza poetica.

9/12/2006 - 00:27


porto questa canzone agli esami di matura, in inglese, come collegamento al sessantotto (speriamo i profs nn rompano troppo)!
ringrazio per le informazioni, facili e esaurienti!
ciao

Puzza87 - 12/6/2006 - 20:00


Anche io la porto all'esame di maturità.. Insieme ad altre canzoni come
Primavera di Praga
Blowing in the wind
Canzone del Maggio
Valle Giulia
...

in collegamento con il 68 e anzi gli anni '60 in generale

Maria - 3/7/2006 - 22:03


Canto che si distingue per visione del mondo civile, i versi sono molto espressivi.

Antonio Rodilosso - 22/12/2006 - 18:00


io la porto all'esame di terza media collegandola al '68...forse troppo difficile? comunque grazie

Bea - 3/5/2008 - 15:41


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Lingua: Spagnolo

La versione spagnola
Versión castellana

VENCEREMOS

Nosotros venceremos
Nosotros venceremos
Nosotros venceremos algún día
Oh, en mi corazón yo creo
Venceremos algún día
Caminaremos de la mano, caminaremos de la mano
Caminaremos de la mano algún día
En lo profundo de mi corazón, yo creo
Venceremos algún día
El mundo entero, el mundo entero
El mundo entero un día
En lo profundo de mi corazón, yo creo
Venceremos algún día
No estamos asustados
No estamos asustados hoy
En lo profundo de mi corazón, yo creo
Venceremos algún día

20/9/2008 - 21:14


Con due giorni di ritardo: Auguri PETE per i tuoi bellissimi 90 anni!!

Silva - 5/5/2009 - 12:28


Lo speciale di Democracy Now sul concerto per i 90 anni di Pete Seeger

Lorenzo - 5/5/2009 - 22:46


Joan Baez canta per l'Iran

Video da Repubblica on line



La folksinger americana canta la celebre 'We shall overcome' con alcune strofe in lingua farsi

daniela -k.d.- - 26/6/2009 - 21:53


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Lingua: Hindi

Traduzione hindi trovata qui

होंगे कामयाब

होंगे कामयाब होंगे कामयाब
हम होंगे कामयाब एक दिन
हो हो हो मन मे है विश्वास
पुरा है विश्वास हम होंगे कामयाब एक दिन

होगी शान्ती चारो ओर
होगी शान्ती चारो ओर
होगी शान्ती चारो ओर एक दिन
हो हो हो मन में है विश्वास
पूरा है विश्वास होगी शांती चारो ओर एक दिन

हम चलेंगे साथ साथ
डाले हाथोमें हाथ
हम चलेंगे साथ साथ एक दिन
हो हो हो मन में है विश्वास
पूरा है विश्वास हम चलेंगे साथ साथ एक दिन

नही डर किसी का आज
नहि भय किसी का आज
नहि डर किसी का आज के दिन
हो हो हो मन में है विश्वास
पूरा है विश्वास नही डर किसी का आज एक दिन

inviata da Alessandro - 10/2/2010 - 15:25


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Lingua: Hindi

Traslitterazione delle traduzione hindi trovata qui

HOṁGE KĀMAYĀBA

hoṁge kāmayāba hoṁge kāmayāba
hama hoṁge kāmayāba eka dina
ho ho ho mana me hai viśvāsa
purā hai viśvāsa hama hoṁge kāmayāba eka dina

hogī śāntī cāro ora
hogī śāntī cāro ora
hogī śāntī cāro ora eka dina
ho ho ho mana meṁ hai viśvāsa
pūrā hai viśvāsa hogī śāṁtī cāro ora eka dina

hama caleṁge sātha sātha
ḍāle hāthomeṁ hātha
hama caleṁge sātha sātha eka dina
ho ho ho mana meṁ hai viśvāsa
pūrā hai viśvāsa hama caleṁge sātha sātha eka dina

nahī ḍara kisī kā āja
nahi bhaya kisī kā āja
nahi ḍara kisī kā āja ke dina
ho ho ho mana meṁ hai viśvāsa
pūrā hai viśvāsa nahī ḍara kisī kā āja eka dina

inviata da Alessandro - 10/2/2010 - 15:29


Video hindi version

Alessandro - 10/2/2010 - 15:35


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Lingua: Italiano

New lyrics by Roger Waters – (End The Blockade Of Gaza)

Roger Waters' message:
"Over the new year 2009-2010, an international group of 1500 men and women from 42 nations went to Egypt to join a Freedom March to Gaza. They did this to protest the current blockade of Gaza. To protest the fact that the people of Gaza live in a virtual prison. To protest the fact that a year after the terror attack by Israeli armed forces destroyed most of their homes, hospitals, schools, and other public buildings, they have no possibility to rebuild because their borders are closed. The would be Freedom Marchers wanted to peacefully draw attention to the predicament of the Palestinian population of Gaza. The Egyptian government, (funded to the tune of $2.1 billion a year, by us, the US tax payers), would not allow the marchers to approach Gaza. How lame is that? And how predictable! I live in the USA and during this time Dec 25th 2009-Jan 3rd 2010 I saw no reference to Gaza or the Freedom March or the multi national protesters gathered there. Anyway I was moved, in the circumstances, to record a new version of " We shall overcome". It seems appropriate.
Roger Waters

We Shall Overcome (END THE BLOCKADE OF GAZA)

We shall overcome
We shall overcome
We shall overcome some day
Deep in my heart
I do believe
That we shall overcome
Some day

And we'll walk hand in hand
we'll walk hand in hand
we'll walk hand in hand one day
Deep in my heart
I do believe
That we'll walk hand in hand
One day

And we'll break down the prison walls
We will tear down those prison walls
Together we will tear down the prison walls on that day
Deep in my heart
I do believe
That we will tear down all those prison walls
On that day

Deep in my heart
I do believe
That we will tear down those prison walls
On that day

And the truth will set us free
The truth will set us free
The truth will set us all free
On that day

And deep in my heart
I do believe
That the truth will set us all free
And we shall overcome
On that day

inviata da giorgio - 10/3/2011 - 08:32


Questa è la versione di Roger Waters, ex Pink Floyd.
We Shall Overcome

Andrea - andrea_aslan86@hotmail.it - 10/8/2011 - 14:14


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Lingua: Italiano

Traducanzone in italiano di Andrea Buriani

NOI CI RIUSCIREMO UN DI’

Noi ci riusciremo un dì, noi ci riusciremo un dì, noi ci riusciremo un dì
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

Pace allor sarà, Pace allor sarà, Pace costruiremo un dì
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

Mano nella mano allor, mano nella mano allor, noi cammineremo un dì
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

Neri e bianchi insieme, neri e bianchi insieme, noi cammineremo un dì
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

Non avrem paura, Non avrem paura, non avrem paura mai
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

Non saremo soli, Non saremo soli, noi non saremo soli mai
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

Liberi saremo un dì,liberi saremo un dì, liberi saremo un dì
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

Tutto il mondo unito, tutto il mondo unito, Mai più guerra ci sarà
So che in fondo al cuor la certezzza c’è, noi ci riusciremo un dì

inviata da Andrea Buriani - 23/10/2011 - 16:03


"... Dopo l’11 settembre, abbiamo letto – anche su giornali che dovrebbero sapere meglio certe cose – che il motto dell’America che si riprende dall’aggressione è «We shall overcome», espressione dell’incrollabile spirito americano – come se quel «noi» rappresentasse l’America intera contrapposta ai suoi nemici esterni. Ora, questa interpretazione è anche possibile, ma a un patto: quello di cancellare la memoria che invece è incorporata dentro la canzone e che rappresenta la fiducia, la speranza, la forza di alcuni americani in lotta contro le resistenze, i boicottaggi, le violenze e i pregiudizi di altri americani: quando a Selma, a Birmingham, nella marcia su Washington i militanti dei diritti civili (da Martin Luther King a Pete Seeger e Joan Baez) cantavano We shall overcome, parlavano di una tensione tutta interna all’America – un’America non unificata da un nemico esterno ma drammaticamente lacerata da violenze interne (dopo l’11 settembre, più di una voce afroamericana ha ricordato che per i neri il terrorismo non è una novità: dai linciaggi al Ku Klux Klan agli incendi delle chiese nere negli anni Novanta, sanno benissimo che cosa vuol dire).

Anche We shall overcome è una canzone che arriva a noi attraverso una storia di trasformazioni. C’è una canzone religiosa, I’ll be all right, che esprime quella endurance, quella capacità afroamericana di durare e sopravvivere che non è solo sopportazione (come sembrano pensare artisti del Sud come William Faulkner), ma è anche speranza e coscienza dell’ingiustizia – una coscienza e una speranza che si esprimono in un linguaggio religioso ma che non rinviano solo all’aldilà.

Infatti questa canzone religiosa diventa una canzone di lotta quando i braccianti delle piantagioni di tabacco del North Carolina l’adottano durante uno sciopero degli anni Quaranta, cambiandola in «I’ll overcome someday». È durante questo sciopero che la sente e la registra Zilphia Horton, organizzatrice politica e culturale del centro di Highlander del Tennessee (una scuola di base per sindacalisti e attivisti dei diritti politici nel mezzo del Sud più razzista e classista).

Molti anni dopo, quando a Highlander si tengono i workshop del nascente movimento dei diritti civili (ci viene Martin Luther King, ci viene anche Rosa Parks, che poi rifiutando di sedersi nel fondo dell’autobus darà inizio al boicottaggio di Birmingham), un giovane musicista bianco californiano, Guy Carawan – che conduce il settore culturale di Highlander – la ritira fuori dall’archivio e la insegna ai partecipanti. Con un cambiamento: la prima persona singolare diventa una prima persona plurale, la speranza e la resistenza non sono più quelle di ciascun individuo ma sono diventate finalmente quelle di un movimento. Qualche tempo dopo, l’ascolta Pete Seeger, che la porta al Nord, e da quel momento (specie da un memorabile concerto di Pete Seeger alla Carnegie Hall nel 1963) la canzone spicca il volo.

Mi ricordo un momento emozionante, alla fine degli anni Ottanta. Avevo organizzato una visita di Guy e Candie Carawan a Piadena, dove la Lega di cultura da più trent’anni tiene in piedi un lavoro culturale che è la più radicale e irriducibile resistenza e alternativa politica. La Lega di cultura organizzò un concerto dei due musicisti americani, nella cantina del municipio, un posto con un’acustica fantastica. Il pubblico era quasi tutto proletario, quasi nessuno sapeva l’inglese. Ma quando Guy e Candie attaccarono We shall overcome, istintivamente tutti si alzarono in piedi. Non credo che l’avrebbero fatto per l’inno di Mameli. In un’altra lingua, dall’altro lato del mondo, quella canzone era loro, parlava di loro e per loro. Non credo che possiamo permettere che venga scambiata per un incoraggiamento a superare il trauma dell’11 settembre prevalendo a forza di bombe...."
‎(Alessandro Portelli, “I giorni cantati”)‎

Dead End - 27/7/2012 - 09:53


Hindi language version of this song is not working.

Holger Terp - 30/7/2012 - 00:16


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Lingua: Finlandese

Versione finlandese di Tapio Lipponen
Finnish translation by Tapio Lipponen
Suomennos Tapio Lipponen

RAUHA SODAN VOITTAA

Rauha sodan voittaa
rauha sodan voittaa
rauha sodan voittaa
tiedän mä sen
sillä sydämessäin
tiedän mä sen
rauha sodan voittaa

Kätes anna mulle
kätes anna mulle
kätes anna mulle
niin huomaat sen
sillä sydämessäin
tiedän mä sen
rauha sodan voittaa

Totuus valheen voittaa
totuus valheen voittaa
totuus valheen voittaa
tiedän mä sen
sillä sydämessäin
tiedän mä sen
rauha sodan voittaa

Veljet kaikki mukaan
veljet kaikki mukaan
veljet kaikki mukaan
kun tiedämme sen
sillä sydämessäin
tiedän mä sen
rauha sodan voittaa

Rauha sodan voittaa
rauha sodan voittaa
rauha sodan voittaa
tiedän mä sen
sillä sydämessäin
tiedän mä sen
rauha sodan voittaa

inviata da Juha Rämö - 16/3/2015 - 21:03

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